Passioni: le esperienze oltre la scuola
Il triangolo: passioni-scuola-lavoro
“Il tuo lavoro è fare lo studente”, o almeno è quello che mi hanno sempre ripetuto.
In terza superiore iniziai a mettere a terra le mie passioni occupandomi del content nel rifacimento di un e-commerce di gioielli. Non avevo mai usato quasi nessuno degli strumenti che mi trovavo in mano, ma in questi casi l’importante è provarci e buttarsi. E così ho fatto, imparando molto più di quanto mi sarei mai immaginato.
In 6 mesi il sito era completo, il mio compito era finito e di lì a poco sarei partito per fare il 4′ anno di superiori in Scozia. I primi lavoretti mi avevano dato una certa indipendenza e con la partenza verso un territorio sconosciuto non volevo certamente perderla..
I progetti si realizzano facendo
Insieme a un altro ragazzo in partenza per gli Stati Uniti decidemmo di raccontare la nostra avventura, prima su Instagram e poi su un blog.
L’idea piacque a molti e così si unirono a noi altri 60 studenti sparsi in tutto il mondo, ognuno con la propria storia da raccontare. L’obiettivo del progetto? Non solo avere uno spazio dove raccontare piccole scoperte ed episodi di quotidianità, ma anche offrire una piattaforma a chi voleva fare la stessa esperienza per poter entrare in contatto con decine di storie e persone.
In breve tutto questo divenne un lavoro. Proposi una collaborazione all’azienda con la quale ero partito e due settimane dopo il mio rientro in Italia ero su un volo diretto nuovamente negli UK per conto loro. Avevo appena 18 anni e stavo vivendo un sogno!
Durante l’anno della maturità lavoravo e nel frattempo lottavo contro professori che avrebbero preferito passassi le mie giornate tra i libri. Era un paradosso e nessuno sembrava curarsene nonostante la scuola debba facilitare l’accesso al mondo del lavoro, non limitarlo, ma la forza di affrontare entrambi tutto sommato mi ha forgiato.