Una delle realtà più belle che abbiamo in Italia è quella di Francesco Mondora. In Mondora srl è chiaro l’obiettivo: amplificare l’impatto positivo sul pianeta. Ma sanno bene che da soli si può fare ben poco. Bisogna avere degli alleati.
E allora l’interdipendenza è diventata uno strumento contrattuale: l’accordo di interdipendenza.
Si tratta di progetti che Mondora e i suoi clienti si impegnano a portare avanti di comune accordo per generare un impatto positivo sull’ambiente, le persone o la società’.
Sei un cliente? Al momento di siglare l’accordo economico Mondora ti propone uno sconto, purché ti impegni in un progetto etico o sostenibile a favore di terzi, ne misuri il reale impatto nel tempo e ne dai conto con un report.
Sei un fornitore? Mondora ti propone lo stesso meccanismo in cambio di un contratto.
Le azioni generate dall’accordo non sono a beneficio del brand. l’obiettivo è generare impatto positivo sull’ambiente o sulla comunità. Le azioni si basano sugli SDG, gli obiettivi fissati dalle Nazioni Unite per costruire un futuro etico e sostenibile.
Mondora è un nuovo modello di brand. Un brand sostenibile che mette in pratica il concetto d’interdipendenza generativa.
Rebecca Henderson, economista di Harvard, indica una strada molto precisa per ripensare il modo di fare impresa:
- CREARE VALORE CONDIVISO: seguire modelli che portano a creare contemporaneamente valore per il business e per la società
- DARSI UNO SCOPO CHE VADA OLTRE IL SOLO PROFITTO e, soprattutto, si devono dotare di strumenti per misurare i risultati, non solo finanziari ma anche sociali e ambientali.
- Le imprese devono trovare il modo di cooperare, nessuno può farcela da solo, devono trovare la strada della reciprocità, creare e coltivare un ECOSISTEMA COLLABORATIVO, che promuova anche la biodiversità culturale.