Gianluca Massini Rosati

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Nasco nel 1981 ad Orvieto, un paesino umbro di qualche decina di migliaia di abitanti, madre commerciante, padre artigiano. L'educazione a lavorare sodo e a trovare opportunità per guadagnarmi "il pane" hanno da sempre fatto parte della mia vita quotidiana, fin dalle elementari quando mi divertivo a vendere cerbottane di plastica colorate ai miei compagni di scuola, o alle superiori quando andavo a raccogliere ostacoli ai concorsi ippici per comprarmi il mio primo Motorola 8700 (si lo so, preistoria per i giovani di oggi). Durante l'estate ero sempre impegnato con fili elettrici e cacciaviti, mi ricordo ancora quando ogni sera riportavo sul mio diario i quadri che avevo cablato durante la giornata lavorativa e calcolavo quanti me ne mancavano ancora per acquistare il 50% del mio scooter, l'altro 50% lo avrebbero pagato i miei genitori (si, era lavoro nero, ma in quegli anni non conoscevo ancora l'escapologia fiscale). Finito il liceo scientifico, avevo già capito che se avessi voluto realizzare qualcosa nella vita avrei dovuto lasciare la formazione accademica e mettermi a studiare altro... non volevo assolutamente fare la fine dei miei genitori, con tutto il rispetto per le grandi persone che sono e per i valori che mi hanno trasferito. Loro erano i primi ad andare al lavoro la mattina e gli ultimi a tornare a casa la sera: non esistevano vacanze, non esistevano ricorrenze, tutto era incentrato sul lavoro... e a volte per cosa poi: per ricevere insoluti e pagare imposte su introiti mai realmente incassati. Anche se avevo già deciso di non andare all'università, a casa il concetto era chiaro: "se non continui la scuola, ti aspetta il lavoro" e fu così che per mia grande fortuna, a soli 19 anni incontrai il Network Marketing. Fu la mia prima palestra di vita lontano dalle mura domestiche, iniziai a girare l'Italia, a conoscere imprenditori che avevano realizzato tanto, a confrontarmi quotidianamente con persone che avevano una visione della vita diversa da quella a cui ero abituato: "meglio l'1% da 100 collaboratori che il 100% dal tuo". Solo questo concetto, che tutt’oggi ancora ricordo, ha cambiato completamente il mio approccio al lavoro: "Dal collo in su, invece che dal collo in giù", per citare il mio carissimo amico Lorenzo. Finita l'esperienza nel NM, tornai nell'azienda di famiglia e ne cambiai completamente volto, poi iniziai a sviluppare nuovi progetti imprenditoriali, fino ad avere in pochi anni una decina di società in ambiti completamente diversi.

Gianluca ha contribuito

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