Martina Cogliati
Content Creator
Content creator, appassionata di libri di crescita personale, scrittura creativa e yoga. Il digitale è la mia nuova sfida. Amo filosofare di tutto ciò che mi circonda, possibilmente davanti al mare.
Martina Cogliati
Caro Doer,
Questo editoriale è una sorpresa!
E’ per Stefano che mercoledì compie gli anni. Shhh, è un segreto, lui non lo sa.
Sono proprio curiosa di vedere che faccia farà quando aprirà la newsletter!
Amo i compleanni e amo fare i regali. Credo che il giorno del compleanno sia l’occasione perfetta per concentrarsi su qualcosa o qualcuno di speciale. È il momento delle riflessioni, del guardarsi indietro e tirare un po’ le somme.
Le parole che leggerai sono il frutto della mia visione personale e professionale su Stefano Saladino da quando ho iniziato il mio percorso in Rinascita Digitale. Quello che desidero oggi è farti vedere il manager, ma soprattutto l’uomo che ha ideato tutto questo. Il primo cittadino della nostra community.
Buona lettura.
Tutto iniziò proprio da una porta. Da quella porta.
Era lì, sulla soglia dell’ufficio con i suoi capelli spettinati, vestito con dei pantaloni verde militare, una t-shirt bianca e delle sneakers.
Erano solo le 8.45 del mattino, ma in mano teneva già il suo secondo caffè, di una giornata iniziata almeno 4 ore prima. Lo girava freneticamente, come uno che non ha tempo da perdere.
Furono però altre due le cose che mi colpirono di lui: il sorriso e la postura.
Un sorriso che fa rumore anche quando è silenzioso, o appena accennato in segno di complicità. Il suo abito migliore con cui ha saputo affrontare tutte le sfide della vita, anche quelle da cui è difficile uscire intatti o solo con piccoli graffi.
Quel sorriso che porta per te ogni mattina nelle live per darti il buongiorno e incoraggiarti a imparare il più possibile con leggerezza e piacere. Il sorriso del marketing che fa ponte tra un naso importante e un occhiale grande che nasconde due occhi sognanti e a volte un po’ preoccupati per quello che sarà il futuro.
Credo fermamente che il sorriso sia una sorta di soft skill imprescindibile per il successo. Una qualità che deve essere allenata, per guardare le sfide, grandi o piccole che siano, come motore per andare avanti a testa alta.
E poi la sua postura: sfacciata, imponente, dominante nello spazio e tra le persone, accompagnata da una camminata a tratti rigida e a tratti molleggiante, sinonimo di padronanza e sicurezza. Anche queste caratteristiche fondamentali per un team leader.
È proprio sulla soglia di quella porta che ho pensato: “Toh, che tipo curioso è questo Stefano Saladino, secondo me mi darà filo da torcere.”
In effetti non mi sbagliavo. Da allora è così tutti i santi giorni.
“Crei ciò che sei”.
Come potrebbe essere diversamente? A creare la community dei Doers può essere solo un Doer. In questo caso il primo tra noi, non per importanza, ma per caratteristiche da modellare, da cui trarre ispirazione.
Per farti capire meglio cosa intendo, faccio una semplice scansione a raggi x di Stefano.
Al centro del suo corpo c’è un magma pulsante, incandescente che si chiama passione per il fare. Un fare che nasce dall’intuizione, dal confronto, da una spinta dell’essere che da dentro preme per venire fuori e declinarsi in creatività e comunicazione.
È impossibile stare accanto a Stefano e non sentire il suo bisogno di comunicarsi. È un’esigenza fisiologica la sua che deve essere espressa per non morire dentro.
La noto quando facciamo i brainstorming, quando fa le call per i nuovi progetti con le collaboratrici, quando commenta una notizia con l’ospite del giorno. Quando fa le sue domande con premesse infinite in cui ci mette sempre sé stesso.
Per lui comunicare significa lasciare un’impronta, una traccia costante e generativa. Anche il fare comunicazione richiede però strategia, metodo e pianificazione.
Il caos della mente che produce idee alla velocità della luce, deve essere mediato dal talento a riportarle a sé e metterle in ordine, anche grazie all’aiuto delle persone vicine. E se intuizione e rigore producono effetti sorprendenti, allora lo senti parlare con l’acquolina in bocca e lo vedi sfregarsi le mani dalla gioia.
Cosa accade quando c’è un problema o per caso qualcosa va storto?
Serve disciplina, autocontrollo, mente aperta e positiva. I fallimenti non esistono. Si tratta solo di esperienze che portano con sé delle lezioni importanti e che sono un richiamo forte a mettersi in gioco di nuovo, sempre, senza pensare troppo a quello che sarà, se dentro c’è la volontà di essere e creare qualcosa di bello per gli altri.
Lo sbaglio però non ammette reiterazione. Quando si fa serio e severo e pronuncia il mio nome “Martinaaaaa” mi fa tremare e so che è l’ora del cazziatone. Di quelli che fanno crescere che non sollevano solo problemi e mancanze, ma prospettive di miglioramento. Questo è essere un problem solver.
Stefano Saladino è espansivo, tanto quanto è riservato. È improvvisatore, tanto quanto organizzatore pignolo, di quelli che inizio a detestare dopo l’ennesima virgola che mi correggono.
È dotato di un ego smisurato, ma fortunatamente proporzionale alla sua generosità. Tra i milioni di difetti che potrei sottolineare ce n’è uno che mostra costantemente, cioè il suo essere diretto e senza filtro. Per fortuna poi riesce a recuperare con una dialettica ben allenata e dei gesti di stima concreti.
È dannatamente testardo e orgoglioso. Ma se non avesse avuto una corazza dura, probabilmente non sarei qui a scriverti e tu non avresti modo di essere qui a leggere. Credo che talvolta quelli che vediamo come difetti in alcune circostanze, in altre possono diventare i nostri pregi migliori. Stefano mi insegna proprio questo.
Avrai sicuramente capito che Rinascita Digitale per Stefano Saladino non è un semplice lavoro, ma molto molto di più.
È una creatura tanto desiderata che piano piano prende forma, che cresce, si evolve e si alimenta dei contributi e dello spirito di tutta la sua community. Rinascita è il suo grande investimento in termini di denaro, energie, sforzi, sacrifici e valore. È il suo pensiero fisso, h 24 7/7.
E visto che lui non l’ha ancora svelato lo faccio io.
Da Settembre in poi verrà rilasciato il nuovo sito, rinnovato in termini di estetica, impostazione e fruizione dei contenuti. I format verranno arricchiti di nuovi professionisti e nella sostanza, perché il cambiamento e l’innovazione fanno parte del suo mindset creativo.
Rinascita Digitale è per Stefano una seconda famiglia, di cui anche tu fai parte e in cui tutti lasciano il loro contributo. Dallo speaker che è intervenuto una volta sola, al Doer più presente ed affezionato.
Qui si genera conoscenza di valore in un’ottica sempre più circolare, insistendo sullo stimolo, sulle suggestioni, sulla rielaborazione delle informazioni fruite. A volte, lo guardo negli occhi e vorrei chiedergli “Ma chi te lo fa fare, Stefano?” E poi la risposta la ricevo vivendolo nel quotidiano, tra una call e l’altra e una costante voglia di metterci la faccia.
Il 9 giugno 2021, giorno del suo compleanno, auguro a Stefano che quelle 51 candeline che spegnerà siano magiche.
Gli auguro che tutta questa bellezza possa continuare a rimanere in circolo trovando un ritorno, un sostegno economico, altrimenti so che potrebbe essere destinata a spegnersi. E sarebbe davvero un peccato per tutto quello che ha generato e le meravigliose persone che ha unito.
Finisco questo lungo editoriale ringraziando Stefano per le sfide che quotidianamente mi lancia, per le lacrime versate mentre scrivevo ogni singola parola.
Grazie a te Doer per avermi ascoltato e accolto nei miei pensieri e sentimenti.
Adesso corro a preparare la torta, la più speciale che abbia mai fatto. Quella della Rinascita.
Auguri Boss.
Content creator, appassionata di libri di crescita personale, scrittura creativa e yoga. Il digitale è la mia nuova sfida. Amo filosofare di tutto ciò che mi circonda, possibilmente davanti al mare.