Martina Cogliati
Content Creator
Content creator, appassionata di libri di crescita personale, scrittura creativa e yoga. Il digitale è la mia nuova sfida. Amo filosofare di tutto ciò che mi circonda, possibilmente davanti al mare.
Martina Cogliati
Facebook nuoce gravemente alla salute. Questa affermazione può sembrare esagerata, ma alcune indagini confermano il contrario. Facebook può causare dei danni alla salute dei suoi utenti. Abbiamo chiesto a Enrico Verga, Senior Strategy Analyst, alcune delucidazioni in merito. Vediamo insieme cos’è emerso.
“Facebook è come un pacchetto di sigarette e i suoi effetti sono come quelli del fumo attivo e passivo”
Per comprendere il paragone è importante capire la logica di business su cui Facebook è costruito. Il giovane Zuckerberg voleva solo connettere le persone e creare infinite comunità superando le barriere geografiche? No. Facebook è costruito su una logica che produce denaro tenendo le persone incollate per tanto tempo allo schermo di un pc o smartphone. Un post non ha mai ucciso nessuno. I suoi effetti indiretti però si possono avvertire, eccome.
Come tenere allora le persone incollate a Facebook? Grazie ad aggiornamenti di status, la possibilità di etichettare le foto, mettere i like., ecc.Per continuare a far crescere la base di utenti e catturare il loro tempo e la loro attenzione, Facebook necessitava di più. Le aziende del tabacco hanno aggiunto ammoniaca alle sigarette, per aumentare la velocità con la quale la nicotina arrivava al cervello. Facebook ha iniziato a far circolare contenuti esaltanti, di grande impatto, distribuendoli alla persona giusta nel momento giusto. Sono i cosiddetti contenuti rilevanti.
Per approfondire la logica dell’algoritmo di Facebook, clicca qui
Enrico Verga ci spiega quali sono i rischi più rilevanti dei social network e di Facebook in particolare sulla nostra salute:
Indipendentemente che si decida di usare Facebook in modo attivo o passivo, è necessario farlo nei limiti della tutela della propria salute. Ancora una volta la sfida non è una scelta netta fra l’uso o il rifiuto dei social network, ma una gestione equilibrata del rapporto che si ha con essi. In fin dei conti Facebook siamo noi. Gli utenti che ne danno corpo, siamo noi.
Content creator, appassionata di libri di crescita personale, scrittura creativa e yoga. Il digitale è la mia nuova sfida. Amo filosofare di tutto ciò che mi circonda, possibilmente davanti al mare.