Risorse Umane

In uno scenario di cambiamenti il lavoro diventa “soft”

Giulia D'Innocenti

Nel mondo di oggi le competenze richieste dal mercato del lavoro mutano continuamente. In che modo possiamo rimanere al passo per essere employable? La risposta è nelle soft skills, ma scopriamone di più!

Essere competenti per aggiornarsi

Partiamo dall’inizio, cosa si intende per soft skills? Tutte quelle competenze che non sono legate ad un ambito o una mansione specifica. Al contrario hanno un forte carattere trasversale, che le rende spendibili in vari contesti.

Capacità di lavorare in gruppo, autonomia organizzativa, abilità comunicative sono alcuni esempi. Tutti orientati ad un obiettivo comune: instaurare relazioni efficaci e produttive con gli altri.

Ma perché sono così importanti nello scenario attuale?

Il mondo del lavoro si evolve velocemente, supportato da un progresso tecnologico inarrestabile. Quindi una delle conseguenze è il fatto che le competenze tecniche sono deperibili.

La buona notizia però è che possiamo lavorare su un set di competenze “soft” e trasversali che ci aiutino a formarci e aggiornarci continuamente.

Creare il proprio progetto formativo

Capacità di ascolto, predisposizione all’apprendimento e proattività.

Cosa sono? Gli elementi fondamentali per garantirci la possibilità di continuare ad assimilare nuove competenze per tutta la vita. Perché l’apprendimento è una funzione da allenare e anche la nostra mente ha bisogno di iscriversi in palestra!

Inoltre è importante essere proattivi e protagonisti del nostro percorso di formazione continua. Non è più il tempo di aspettare che la formazione venga calata dall’alto, magari dal reparto HR della nostra azienda.

Online ci sono infinite opportunità di apprendimento continuo ed è importante saperle cogliere e soprattutto personalizzare, andando a fruire di contenuti formativi cuciti sui nostri bisogni.

In breve, è possibile – se non indispensabile – essere imprenditori di noi stessi, per proporre la nostra versione migliore sul mercato del lavoro.

“Non chiedetevi cosa l’azienda può fare per voi, ma cosa potete fare per voi stessi, il vostro lavoro e la vostra azienda”
Alessandro Rimassa

Soft skills in espansione

Le competenze trasversali quindi assumono un ruolo sempre più centrale, ma da un certo punto di vista sono in espansione. Infatti queste competenze non si limitano più alle classiche capacità intra e inter personali, ma cominciamo a coinvolgere anche abilità che, probabilmente, prima avremmo definite tecniche.

È il caso della capacità di analisi dei dati, delle competenze digitali di base, della conoscenza di strumenti di condivisione e comunicazione digitale e molto altro. Tutte conoscenze che non si estinguono ad un solo settore di lavoro, ma che al contrario pervadono tutto il mercato.

Ecco quindi che il range di scelte con le quali possiamo investire sulla nostra formazione “trasversale” si amplia esponenzialmente.

Abbiamo bisogno di aziende “soft”

Il prossimo futuro, inoltre, ci metterà di fronte ad una diffusa situazione di mobilità occupazionale in Italia tra chi, purtroppo, perderà il proprio posto e chi invece sceglierà di ricollocarsi.

Immaginando questo scenario futuro, la prima necessità per le aziende dovrebbe essere quella di riflettere sulle modalità con cui assicurarsi la collaborazione con le migliori risorse.

Anche per questo aspetto la risposta viene dal mondo “soft”. Le aziende infatti, non solo le persone, devono essere aperte all’ascolto dei propri collaboratori.

Capire quali sono i bisogni e le esigenze delle risorse consente una pianificazione di azioni concrete a favore del benessere aziendale che, a sua volta, influenza positivamente la produttività stessa.

“Occuparsi dello star bene delle persone è direttamente collegato alle performance e alla produttività delle persone stesse”
Alessandro Rimassa

Giulia D'Innocenti

Content Creator

Il mio percorso professionale mi ha portato a spaziare dalla psicologia all’ambito della comunicazione e del marketing, passando per il mondo delle risorse umane, specialmente nei settori del recruiting e dell’employer branding. Sono appassionata del mondo digitale e di tutte le sue applicazioni, soprattutto le più innovative. Mi occupo della creazione di contenuti per la comunicazione social e di copywriting per contenuti di blog.

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