Edoardo Cippitelli
L’innovazione e la sostenibilità partono dalle cose semplici come la terra, l’acqua, il grano; ingredienti indispensabili per l’alimento che sta alla base della nostra tradizione culinaria: il pane.
Pasquale Polito, giovane CEO di Forno Brisa, ci offre la sua storia e quella del suo progetto, per spiegarci che la sostenibilità fa rima con semplicità e amore.
Alla base di tutto, c’è l’amore. Amore che sta dentro a ogni cosa che si fa, a un purpose, a una visione del mondo.
Nel caso di Forno Brisa, questo amore si esprime nel “fare da mangiare” che significa fare del bene a chi si vuole bene; nutrire le persone come atto d’amore.
Il fare con un purpose che realizza il singolo e un’intera organizzazione, ma al contempo porta benessere al territorio e al gruppo sociale, è il primo elemento che definisce una società sostenibile.
Un’azienda sostenibile è un’azienda “che va oltre il profitto, che migliora il contesto in cui lavora, da un punto di vista economico, culturale e sociale, e che lascia un’impronta positiva”
Anna Forciniti
Ma come può un’azienda migliorare il proprio contesto sociale in maniera completa?
Aprendosi, creando legami, ampliando i propri orizzonti. Questo significa sia affidarsi a chi è più competente per poter migliorare la propria attività, sia confrontarsi e aiutarsi con chi è mosso dagli stessi interessi, dunque con i propri competitor.
La sostenibilità parte infatti dal modo in cui comunichiamo e ci comportiamo con gli altri, con il prossimo, con il nostro competitor, nel senso buono del termine, sia nella vita che nel lavoro.
L’affascinante codice etico di Forno Brisa ci insegna non solo a rispettare chi insieme a noi concorre nel complesso gioco della vita, ma anche a dialogare attivamente, collaborare per costruire qualcosa insieme.
Il messaggio chiave che Forno Brisa vuole offrirci è quello dello scambio: Pasquale e la sua squadra danno e ricevono in maniera equa, sia con i propri clienti, che con i propri competitor appunto. Ci si scambia tutto con tutti.
Scambiarsi tutto vuol dire prendere dagli altri e al contempo dare loro tutto ciò che si ha: denaro, servizi, idee, passione e laboriosità.
La parola chiave è allora: insieme. Così facendo, insieme, si migliorano le condizioni di mercato, aumenta il pubblico, aumenta il lavoro per tutti.
Insieme si combatte anche chi agisce per intenti meno nobili come chi pratica un tipo di agricoltura corrosiva.
Dunque tutti traggono beneficio dal reciproco aiuto. Tutti vincono.
Parte del concetto di scambiarsi tutto, è anche quello di condividere i propri segreti.
L’esempio che Pasquale ci offre è quello di Stradivari: portandosi nella tomba il proprio segreto, nessuno riuscì più a produrre violini di così alto prestigio.
Condividere il segreto del successo è di nuovo un gesto d’amore: per il proprio pubblico, per la propria comunità.
Comunità è un insieme di persone che parla e si ascolta.
Pasquale Polito
Ascoltarsi, apprendere l’uno dall’altro, condividere. Queste sono le basi di una buona comunità, le basi di una società sostenibile.
La consapevolezza più alta, più importante che Pasquale e Forno Brisa ci lasciano, deriva proprio da questa idea di condivisione e conoscenza.
Ogni cosa ci riguarda, e non conoscere, o conoscere soltanto una parte del lavoro, ignorando dunque il resto, significa essere fuori dalla realtà.
Quote L’ignoranza è spesso la causa del male che ci circonda
Pasquale Polito
Ampliare le proprie conoscenze e competenze attraverso l’ascolto e la condivisione può allora fare tutta la differenza, e rendere chi opera consapevole del bene che può offrire agli altri: il bene che migliora la comunità e la società in cui vive.
Content e Copy Writer. Scrivo articoli e contenuti per blog e per agenzie di comunicazione, non limitandomi ad un solo ambito. Mi piace alimentare la mia curiosità, apprendere e ricercare tutto ciò che trovo interessante – dalla psicologia ai trend sociali e all'innovazione –, per conoscere meglio il mondo che mi circonda e portare la mia scrittura verso nuovi orizzonti.
