Una componente fondamentale del lavoro ibrido è l’activity based working, ovvero la concezione per cui il luogo del lavoro dipende dal tipo di attività da svolgere, così come i tempi. Le persone come possono prepararsi a questo tema e responsabilizzarsi, beneficiando da una parte dell’autonomia, senza dimenticare, dall’altra, l’ottimizzazione del proprio lavoro?
La leadership da questo punto di vista guadagna ancora più rilievo.
Sono proprio i leader che devono guidare le persone in questo percorso, generando un flusso di lavoro efficace che non metta le risorse a rischio di lasciare indietro pezzi fondamentali.
Come abbiamo già sperimentato, le attività di execution vengono di certo ottimizzate da remoto, al contrario quelle di problem solving e quelle che richiedono un alto tasso creativo, che invece funzionano meglio in presenza.
Ecco perché quest’ultime due dimensioni devono essere guidate e gestite dal management.
Se immaginiamo una giornata piena di call, supponiamo di uscirne ancora più stremati rispetto ad una giornata di meeting in presenza. Questo ovviamente per via della quantità, modalità, velocità con cui da remoto si genera un massiccio sovraccarico emotivo ed informativo.
Questo è un esempio esplicativo di un contesto che segue la tecnologia e non le attività da svolgere.
Se pianifichiamo tanti meeting vuol dire che abbiamo bisogno di scambiare idee o informazioni, ma dobbiamo valutare bene con quali canali farlo. Non possiamo dimenticare ad esempio i cloud e tutti gli strumenti della digital transformation.
L’obiettivo deve essere quello di migliorare la comunicazione e il coordinamento tra le persone senza sfociare nell’iperconnessione.
Se tra le attività del giorno c’è un brainstorming allora può essere più utile gestirlo tramite un meeting, magari anche in presenza, che costruisca delle connessioni sociali.
Il lavoro deve essere infatti un amplificatore di connettività, le nuove idee nascono proprio dal contatto con gli altri e anche nel momento in cui dobbiamo affrontare degli imprevisti.
Perciò un buon leader deve gestire le modalità in base alla tipologia di attività, è una questione di progettazione del lavoro.