Martina Cogliati
Content Creator
Content creator, appassionata di libri di crescita personale, scrittura creativa e yoga. Il digitale è la mia nuova sfida. Amo filosofare di tutto ciò che mi circonda, possibilmente davanti al mare.
Martina Cogliati
Una recente ricerca afferma che il 55 % degli italiani non ha amici. Com’è possibile in un mondo digitale in cui siamo tutti interconessi senza sosta? E’ possibile nella misura in cui ci fermiamo a riflettere sulla qualità del nostro capitale sociale.
Si parla di Social Network Analysis per indicare quel ramo della ricerca sociologica che studia il capitale sociale e le sue tendenze. Questa disciplina si occupa di analizzare le reti sociali e di restituire ai soggetti una più profonda consapevolezza sulla qualità dei loro rapporti interpersonali reali e digitali. Daria Panebianco, docente di sociologia all’Università di Padova, ci fornisce una visione più approfondita del concetto di capitale sociale e dell’importanza che hanno assunto le reti di relazioni nell’epoca del covid-19.
“La rete sociale non è ciò che noi conosciamo, ma chi noi conosciamo!”
Questo vecchio detto popolare riassume perfettamente ciò che rappresentano le reti sociali per ognuno di noi. Andiamo a scoprire insieme perchè il capitale sociale conta così tanto nelle nostre vite.
Le reti sociali hanno il grande potere di influenzare la nostra identità e le nostre scelte. Più le interconnessioni sono strette più questo effetto è evidente sulle nostre vite. Legami stretti non sono sempre sinonimo di legami positivi. Basti pensare al problema giovanile delle dipendenze, per cui copiare l’atteggiamento, la scelta di un coetaneo diventa un outcome del tutto negativo. Inoltre, può sembrare un paradosso, ma più le reti sociali sono fitte e dense, più c’è un maggior rischio di esclusione. Perchè? Per il semplice fatto che un comportamento diverso, fuori dalle regole si nota con maggior evidenza ed è quindi più facilmente riprovevole.
Diventa dunque fondamentale non solo avere delle reti fitte e solide dove ci si conosce e si condivide una stessa filosofia di vita, ma anche essere parte di reti più ampie e aperte. E’ l’incontro con il diverso che genera trasformazione. E’ con un capitale sociale eterogeneo che possiamo arricchirci, contaminarci ed evolvere. Per questo motivo Daria Panebianco ci ricorda più volte l’importanza che ha avuto restituire alle persone i risultati di una social network analysis. La consapevolezza delle qualità delle nostre reti sociali è il primo step per costruire delle interconnessioni di valore e con vaste potenzialità.
Content creator, appassionata di libri di crescita personale, scrittura creativa e yoga. Il digitale è la mia nuova sfida. Amo filosofare di tutto ciò che mi circonda, possibilmente davanti al mare.